Pannolini Lavabili & Facebook

Pannolini Lavabili & Facebook

I gruppi facebook, per chi non li conoscesse, sono dei luoghi virtuali tematici dove le persone interagiscono scrivendo (“postando” in gergo) il proprio pensiero, ponendo domande e anche caricando foto o video, e dove è possibile avere risposte e riscontri, in tempo reale, dagli altri iscritti al gruppo.

Io sono Stefania una ciripina ed una delle amministratrici del gruppo facebook che si occupa di pannolini lavabili “Pannolini lavabili & Supporti bebè (P&S)”. Il nostro gruppo nasce dall’idea di riuscire a divulgare il più possibile l’utilizzo del lavabili, dato che vediamo questa pratica fondamentale, per chi vuole crescere i propri figli in maniera naturale, armoniosa e sostenibile.

Quando ho iniziato a informarmi sui pannolini lavabili, per prima cosa ho scartabellato il sito www.nonsolociripa.it.
Questo sito mi ha dato le prime fondamentali nozioni per intraprendere la mia strada… quando ci si trova davanti a un mondo così nuovo, così diverso da quello che si è abituati a vedere e leggere, si ha bisogno di prendere contatto con chi questo mondo lo conosce in prima persona: si ha bisogno di confronto e conforto, di qualcuno che ci segua passo passo nelle scelte e soprattutto si ha bisogno di rasserenamento, di capire che questa scelta è possibile. In definitiva si ha bisogno di conoscere qualcuno che questi pannolini li usi davvero!

Ma, ahinoi, l’utilizzo dei pannolini lavabili non è ancora una pratica molto comune e non è facile reperire notizie dirette su come usarli e gestirli: in assenza di informazioni corrette e di supporto un piccolo intoppo può indurre mamme e papà a rifiutarli o ad abbandonarli. I dubbi possono essere tanti e di diversa natura: c’è veramente un mondo dietro i pannolini lavabili. Assetti, tenute, lavaggi, materiali, tipologie, taglie… il più delle volte rilevo che le persone abbandonino i lavabili per dei piccoli problemi facilmente risolvibili, se solo si potessero reperire facilmente le soluzioni!

Ci sono pochissimi libri che trattano l’argomento, la mamma serve a poco essendo la nostra generazione figlia del boom degli usa&getta, la nonna usava tutt’altri modelli, di difficile uso e soprattutto senza le comodità che possiamo permetterci oggi. Mia nonna stessa, quando le ho raccontato che usavo i pannolini lavabili, mi ha parlato della sua esperienza come di un ricordo allucinante: 5 figli, senza lavatrice (se non per l’ultimo) e materiali che diventavano con l’usura più simili a carta vetrata che a un tessuto. E dato che è difficile, anche se non impossibile, che la “famiglia della porta accanto” possa aiutare… l’importanza dei social network, di facebook in questo caso, diventa fondamentale.

I membri del gruppo sono mamme e papà di tutta Italia e non solo: ci sono anche emigranti, emigrati e stranieri. Il bello di internet è che attraversa diagonalmente gli spazi geografici riempiendo quei vuoti in tempo reale.

Nel gruppo ci sono molti file informativi che trattano i principali argomenti. Descrivono le tipologie di pannolini, danno informazioni su lavaggio e detersivi, spiegano le piegature, forniscono gli indirizzi delle pannolinoteche, i nomi di negozi e delle produttrici, raccolgono recensioni delle diverse marche etc., ma nonostante nei file sia spiegato molto, o quasi tutto, le persone preferiscono porre domande dirette e aspettare le risposte.


Interagire con qualcuno di reale che usa i lavabili è il modo migliore per chiarire i propri dubbi. Qualsiasi quesito attinente l’argomento del gruppo può essere posto, avendo un confronto con più persone praticamente immediato. Questa proprietà rende, almeno per questo momento storico, un gruppo facebook indispensabile per il supporto e per la divulgazione dell’uso dei pannolini lavabili.

Se dovessi fare una classifica delle domande più gettonate, sicuramente ai primi posti ci sarebbero a) la questione stoccaggio e lavaggio (come conservare i pannolini sporchi, quali detersivi usare e in quale quantità) e b) la questione “perdite”. Le difficoltà collegate a questi due ambiti sono, a mio parere, fra le prime cause di abbandono.

Può sembrare strano, ma una delle cause principali di problemi con i lavabili è l’uso di troppo detersivo. Il pensiero dominante nella nostra società è infatti: molto sporco = molto detersivo. In realtà usarne molto fa più danno che altro, dato che il detersivo in eccesso rimane intrappolato tra le fibre dei tessuti e, se non viene sciacquato a dovere, oltre a venire a contatto con la pelle del bambino rischiando di provocare delle reazioni, riduce l’assorbenza dei pannolini. In gergo si dice che il pannolino è “cerato” quando è saturo di detersivo o di ammorbidente e non è più in grado di assorbire quello che deve… cioè la pipì!

Questo è dunque uno dei motivi che può causare il secondo problema di cui accennavo: le perdite dei pannolini, cioè quando un pannolino non assorbe la pipì e di conseguenza questa esce e bagna i vestiti o il lettino.

Oltre a verificare che il dosaggio di detersivo sia corretto, la risoluzione più frequente a questo problema è semplicemente aumentare gli strati di assorbenza (si può fare con qualsiasi cosa, dagli asciugamani vecchi tagliati ad inserti aggiuntivi venduti appositamente). Sebbene questo inconveniente si riscontri principalmente in pannolini comprati a prezzo basso e che non forniscono tutta l’assorbenza che richiede un bimbo dalla nascita allo spannolinamento, può succedere con qualsiasi pannolino. Un bimbo cresce, e aumenta la quantità di urina prodotta… o semplicemente il proprio bimbo è particolarmente piscione e quindi è necessario modulare l’assorbenza secondo le proprie necessità. A volte semplicemente non si usa il buon senso e ci si affida esclusivamente alle istruzioni delle etichette: il confronto con chi utilizza da tempo i lavabili e ha già affrontato questi inconvenienti è decisamente risolutivo per non andare in crisi.

Questi sono solo due dei più lampanti esempi di problemi in cui si può incorrere iniziando la propria avventura coi pannolini lavabili.

Molti genitori che arrivano nel gruppo dicono di aver abbandonato i lavabili per uno di questi motivi e di solito nel giro di un giorno o due, riprovando con piccoli accorgimenti suggeriti dagli altri membri, riescono felicemente a tornare all’uso dei lavabili.

E tutto questo scrivendo semplicemente un post tipo “Ho usato i miei pannolini tranquillamente per un mese e d’un tratto non reggono più…”, comodamente, dal proprio cellulare.”

Non sempre la volontà di usare i lavabili è sufficiente, molto spesso la frustrazione dei genitori che ci hanno provato, ma non sono riusciti ad usarli, crea un senso di incapacità ed inadeguatezza che amplia la percezione comune che i lavabili siano solo per una ristretta cerchia di fanatici ed integralisti.
La particolarità del gruppo è, invece, che si ha nell’immediato un confronto diretto con chi li usa, spesso i genitori hanno domande semplicissime, ma non sanno a chi rivolgerle.

L’associazione Non Solo Ciripà si rende disponibile con i contatti disponibili sul sito web ad interagire con i genitori a mezzo email o telefonicamente, ma la divulgazione delle informazioni e la sensibilizzazione sul tema passa anche attraverso questo potente canale di comunicazione offerto da Facebook, in particolare dai gruppi dove si innescano dinamiche di appartenenza.
I social network riempiono quei vuoti che la nostra generazione non riesce a colmare col sapere della generazione che ci ha preceduti. Oltre al fatto che probabilmente non saprebbero proprio come sostenerci, questa scelta infatti è vista dai nostri genitori come “un passo indietro” rispetto alle loro conquiste sociali, quindi sono restii ad aiutarci e a mettersi in gioco.

Paradossalmente l’approfondimento avviene dopo che un genitore è riuscito a partire col progetto, è come se, sentendosi finalmente partecipi di questo mondo, si sentano liberi di divulgare e coinvolgere chi ancora non usa e non conosce i pannolini lavabili.

Riuscire ad usarli gratifica perchè ci si sente in pace con se stessi, con il mondo e con il futuro che si lascia ai propri figli e per questo si ha la sensazione di essere entrati in una grande famiglia che condivide la stessa sensibilità per l’ambiente.

Ed è proprio per questo che il nostro gruppo facebook funziona! Noi admin non saremmo mai in grado di far fronte a tutte le domande e a tutte le necessità dei nostri, ad oggi, 12300 membri, ma per fortuna accade che tutti coloro che sono stati supportati, che hanno ricevuto informazioni ed hanno compreso che non è un impresa impossibile usarli sentano il bisogno di sostenere chi si presenta, da neofita, con gli stessi dubbi iniziali.

In conclusione, quella che potrei definire ”empatia da pannolino” permette al nostro gruppo di funzionare e di colmare la carenza d’informazioni in questo ambito, fino a quando le generazioni future potranno semplicemente chiedere queste indicazioni ai propri genitori.

Stefania Menegus

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